16/11 My name is Joe (1998)
23/11 Terra e libertà (1995)
30/11 Bread and Roses (2000)
Dalle ore 17.00 Concerto dei Reagenti Limitanti e Punkinacorta
Studenti, precari, operai, migranti, soggettività meticce in cammino contro la crisi. La riapertura dello Sportello Migranti, dopo la lunga estate che ha visto protagonista l'ass. Rumori sinistri a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici stagionali che si sono ribellati ai diktat del comando e dello sfruttamento, riprende le sue attività presso i locali della Casa della Pace. Questa riapertura rappresenta un momento significativo di ricomposizione di tutte quelle soggettività colpite in modi e settori differenti dalla crisi anche nel nostro territorio, in primis i tanti cittadini migranti truffati dalla sanatoria 2009 e beffati dalle nuove norme del pacchetto sicurezza e dalla clandestinità forzata.
Una giornata di iniziativa per i diritti dei migranti e i diritti di tutti e tutte, un ponte verso le mobilitazioni contro la precarietà, la crisi e il razzismo che si svolgeranno a Roma il 14 e 15 ottobre per concludersi con la manifestazione nazionale indetta dalla Fiom per il 16 ottobre che si propone come spazio pubblico comune e quindi come occasione per rimetterci in cammino in tanti, uniti contro la crisi.
Sarà Amira Hass, la corrispondente del quotidiano israeliano Haret’z ad aprire l’edizione 2010 degli Incontri del Mediterraneo.
A partire da una breve analisi del contesto geo-politico in Israele e Palestina, Amira Hass darà vita a Riccione ad un aperto dibattito sul tema, parlando anche dei nuovi negoziati di pace tra israeliani e palestinesi che con fatica stanno cercando di ripartire in questi giorni.
L’appuntamento con l’unica giornalista israeliana a risiedere stabilmente nei Territori è per lunedì 4 ottobre alle 21 al Palazzo del Turismo di Riccione (piazzale Ceccarini, 1).
Domani, domenica 22 agosto, presso la spiaggia libera di Rimini, dalle 11 in poi ci sarà una giornata di sensibilizzazione e di colletta sociale per i lavoratori stagionali del Hotel Mosè. Già ieri, durante l'iniziativa in piazza Cavour sono state raccolte circa 500 €: bisogna muoversi e aumentare la cifra, perchè i lavoratori sono allo stremo, senza soldi per i bisogni più elementari.
La vicenda del mancato pagamento dei salari ai lavoratori dell’hotel Mosè, gestito da una società fantasma che ha in gestione molti altri alberghi in tutta la riviera romagnola, dimostra come molti operatori turistici intendono fare pagare i costi della crisi economica sulle spalle dei loro dipendenti non limitandosi più ad usare il lavoro nero e l’evasione contributiva, ma addirittura lasciando senza il misero salario promesso(800/1000 euro al mese x 10 ore giornaliere) gli stessi.
Come ass. Scaramaz devolveremo subito una piccolo contributo prelevandolo dagli incassi di Ombre Rosse: vi invitiamo a fare, ognuno secondo le proprie disponibilità economiche, un gesto di solidarietà concreta. Facciamo appello atutti coloro che hanno a cuore i diritti dei lavoratori oggi come mai messi in discussione dall’arroganza e dal senso di impunità dei padroni del turismo Riminese.
Per versamenti e contributi da fuori città:
Post Pay intestato a Nicolò Altomare n. 4023600564441519
Per raccolta fondi Rimini:
Nicolò 349 5666110 oppure lab.paz@gmail.com
insieme ai formaggi del Buon Pastore con i mieli dell’Oro del Daino, i salumi di Zavoli con la piadina, bruschette con l’olio del Colli di Rimini, verdure e ciambella con le farine bio di Montespino.