lunedì 25 ottobre 2010

Un cambio per Rimini

Mancano ancora 6 mesi alle elezioni di Rimini, ma già iniziano le grandi manovre.
La prima messa in atto dalla classe politica che ci governa da 60 anni, la stessa classe politica che ha cementificato Rimini negli ultimi 10 anni e che ancora dichiara di non aver finito (area Murri, Novelli, via Portofino...), che riduce il welfare alle persone più deboli, che continua a spendere 700 mila € per una insulsa diretta di Capodanno oppure un milione di euro per la Notte Rosa, ha deciso di consentire le primarie solo agli iscritti ai partiti. Questo vuole dire che se una persona, elettore del centrosinistra, volesse candidarsi a Sindaco, raccogliendo le firme necessarie, non potrebbe farlo.
Per questo sabato pomeriggio eravamo in piazza Cavour, e ci torneremo mercoledì mattina, insieme a Fabio Pazzaglia, consigliere PD isolato all'interno del suo stesso partito.
Eravamo in piazza per raccogliere 1500 firme, tante bastano ad esempio a Bologna per candidarsi alle primarie, e portarle ai dirigenti di questi partiti, che si sentono in diritto di rappresentare gli elettori del centrosinistra, quando invece non sono altro, nella maggior parte dei casi, che partiti in agonia.

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